mercoledì 14 gennaio 2015

Olive, meno 30% di raccolta Coldiretti: serve tutelare il consumatore

10 novembre 2014

Crolla la produzione mondiale di olio di oliva che dovrebbe scendere del 17 per cento a 2, 9 milioni di tonnellate per effetto del dimezzamento dei raccolti in Spagna che con un quantitativo di meno di un milione di tonnellate mantiene il primato mondiale ma anche del forte calo in Italia che dovrebbe confermare il secondo posto nonostante una riduzione del 30 ed una produzione attorno a 300mila tonnellate. E’l’allarme lanciato dalla Coldiretti per la campagna olearia 2014-2015, sulla base dei dati riportati dalla Oil World, nel sottolineare che gli effetti si fanno sentire sul mercato con un forte balzo dei prezzi dell’extravergine. Negli ultimi 12 mesi - sottolinea la Coldiretti - i futures sull'olio d'oliva vergine scambiati a Jaen, in Spagna, hanno registrato un'impennata del 17 per cento mentre alla Camera di Commercio di Bari quest’anno con l’inizio della raccolta delle olive si rilevano quotazioni che sono superiori al 38 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In Italia la produzione per l’andamento climatico si prevede scarsa ovunque ma i tagli maggiori - continua la Coldiretti - si stimano al centro nord, con cali del raccolto tra il 35 e il 50 per cento. Anche al sud la situazione è difficile sia in Calabria che in Puglia che è la principale regione di produzione. Il Salento avrà il calo più sensibile ma significative riduzione si rilevano anche in alcune aree della zona di Monopoli e del Gargano, colpite da eventi meteo eccezionali e nel nord del barese. Il raccolto si prevede invece abbondante in Grecia che, dopo l'annata di scarica dell'anno scorso, potrebbe insidiare il secondo di secondo maggior paese produttore detenuto dall’Italia. 

Dieta mediterranea per vivere bene. I benefici dell’olio d'oliva

Dr. Fernando Prattichizzo

La dieta mediterranea si è dimostrata efficace nel controllo dei fattori di rischio cardiovascolare e, in particolare, il consumo di alcuni alimenti (come l’olio d’oliva e il pesce – specialmente azzurro) apporta benefici effetti, contribuendo a ridurre i livelli dei trigliceridi e del colesterolo nel sangue, a modulare la risposta infiammatoria sistemica, a favorire un corretto metabolismo dei grassi ed a combattere i processi ossidativi, prevenendo l’insorgenza dell’aterosclerosi e delle patologie cardio- e cerebro-vascolari ad essa associate. L’olio d’oliva per i suoi costituenti antiossidanti rappresenta in effetti una componente basilare della dieta mediterranea. Un costante consumo di olio d’oliva risulta associato ad una riduzione del rischio d’infarto miocardico e ad un miglior controllo dell’ipertensione arteriosa; inoltre, pare che riduca il rischio di tumore alla mammella.