mercoledì 14 gennaio 2015

Dieta mediterranea per vivere bene. I benefici dell’olio d'oliva

Dr. Fernando Prattichizzo

La dieta mediterranea si è dimostrata efficace nel controllo dei fattori di rischio cardiovascolare e, in particolare, il consumo di alcuni alimenti (come l’olio d’oliva e il pesce – specialmente azzurro) apporta benefici effetti, contribuendo a ridurre i livelli dei trigliceridi e del colesterolo nel sangue, a modulare la risposta infiammatoria sistemica, a favorire un corretto metabolismo dei grassi ed a combattere i processi ossidativi, prevenendo l’insorgenza dell’aterosclerosi e delle patologie cardio- e cerebro-vascolari ad essa associate. L’olio d’oliva per i suoi costituenti antiossidanti rappresenta in effetti una componente basilare della dieta mediterranea. Un costante consumo di olio d’oliva risulta associato ad una riduzione del rischio d’infarto miocardico e ad un miglior controllo dell’ipertensione arteriosa; inoltre, pare che riduca il rischio di tumore alla mammella. 



Gli aggiornamenti scientifici sull’argomento 
Le proprietà benefiche dell’olio d’oliva derivano anche da costituenti delle foglie. L’oleuropeina, sostanza amara di struttura beta-glucosidica, si può estrarre da olive verdi, raccolte in estate, e da foglie, fusti e radici in tutte le stagioni. Le sostanze antiossidanti contenute nelle foglie di olivo sono riconducibili a 5 gruppi di composti fenolici, di cui l’oleuropeina è il composto più abbondante. Tali composti fenolici delle foglie di olivo presentano un comportamento sinergico nella loro capacità antiossidante quando sono mescolati, così come si verifica nelle foglie stesse. I flavonoidi più attivi (rutina, catechina e luteolina) hanno attività antiossidante quasi 2,5 volte maggiore rispetto alle vitamine C ed E, dell’ordine del licopene contenuto nel pomodoro. 
E’ inoltre significativo il fatto che le stesse foglie d’olivo esplicano un’azione antiossidante superiore a quella delle vitamine C ed E, grazie alla sinergia tra flavonoidi, oleuropeosidi e fenoli sostituiti. I fenoli dell’olio d’oliva esplicano attività antiossidante e anti-aterogena, in quanto inducono una significativa riduzione di molecole di chemioattrazione e di adesione cellulare da parte dell’endotelio, ed in quanto proteggono contro gli effetti citotossici dell’acqua ossigenata e delle lipoproteine a bassa densità (LDL) ossidate. Ne deriva che l’adozione di una dieta mediterranea potrebbe conferire benefici sulla salute in popolazioni ad alto rischio, come quelle dell’ Europa del Nord. L’aumentato consumo di olio d’oliva è implicato in una riduzione di malattie cardiovascolari, di artrite reumatoide e, in minor grado,  di una varietà di neoplasie. L’assunzione di olio d’oliva ha dimostrato anche di modulare la funzione immunitaria, in maniera particolare i processi infiammatori associati col sistema immunitario. 
L’attività antiossidante e l’attenuazione del processo infiammatorio potrebbero spiegare l’effetto benefico dell’olio d’oliva sul rischio di malattia, giacchè gli stress ossidativi ed infiammatorio appaiono essere fattori alla base dell’etiologia di queste malattie nell’uomo.

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